Cimice asiatica e clima: creato un plafond da 5 milioni per gli agricoltori

Danni a pere da cimice asiatica
05 settembre 2019
Novità |  Privati |  Imprese |  Soci |  Territorio | 

La BCC della Romagna Occidentale ha deliberato un plafond di 5 milioni di euro per sostenere il comparto agricolo duramente provato dalle conseguenze del cambiamento climatico, fra le quali si registra il proliferare di insetti fortemente nocivi, come la cimice asiatica. A farne le spese sono soprattutto le coltivazioni ortofrutticole e in particolar modo le produzioni di punta delle aziende locali: pere, pesche, albicocche, kiwi, susine.

Nell'ambito del plafond complessivo ciascun imprenditore agricolo potrà chiedere fino a 100 mila euro in conto liquidità con una durata massima di 60 mesi, con preammortamento di 12 mesi.

“La nostra BCC - afferma il presidente Luigi Cimatti - è da sempre fedele ai propri valori mutualistici ed è un soggetto centrale nella vita delle nostre comunità. Per questo vogliamo fare la nostra parte, nella consapevolezza che, quando un settore economico entra in difficoltà poi tutti ne risentiranno”

Le avversità di questo 2019 - continua Cimatti - e i cambiamenti del clima stanno minando la serenità delle famiglie che traggono reddito dalle attività agricole. Come banca cooperativa, nata 115 anni fa, proprio a sostegno del mondo rurale, artigianale, commerciale e delle famiglie, riteniamo doveroso impegnarci per aiutare le imprese agricole a resistere e mantenere vivo un comparto così importante per il nostro territorio”.

L'intervento di oggi si aggiunge a quello già attivato lo scorso luglio all'indomani degli intensi eventi meteorologici che hanno preceduto una delle estati più calde degli ultimi 150 anni.