Comunità

La vicinanza che unisce Imola e Bukavu anche nei momenti più difficili

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Il sostegno della BCC Romagna Occidentale accanto al Gruppo Missioni Imola Bukavu

 

Da molti anni il Gruppo Missioni Imola Bukavu dell'Oratorio San Giacomo sostiene donne, famiglie e bambini in una delle regioni più fragili dell'Africa centrale, accompagnando percorsi di autonomia attraverso attività di artigianato, piccolo commercio, allevamenti e una rete di microcredito che permette di avviare attività senza garanzie e con restituzioni puntuali. Un impegno che, nei periodi di relativa stabilità, consente a molte donne reduci da esperienze traumatiche di ricostruire una vita dignitosa e ai bambini di crescere in un contesto educativo grazie anche alla presenza di una scuola sostenuta dal progetto.

 

Oggi, però, la situazione è improvvisamente cambiata. A causa della ripresa del conflitto e dell'occupazione dell'area, dal 14 febbraio scorso ogni attività si è fermata. Le frontiere sono state chiuse, la liquidità bloccata, l'accesso ai conti impossibile. L'intera popolazione si trova a fare i conti con violenze diffuse, carestia, raccolti perduti e un'impennata dei prezzi dei beni essenziali. Non si registrano vittime tra le persone vicine al progetto, ma il livello di malnutrizione e abbandono è drammatico.

 

Il Gruppo Missioni Imola Bukavu, in costante contatto quotidiano con gli amici del centro Kitumaini - realtà locale che da anni porta avanti percorsi educativi, di cura e di sostegno - sta facendo tutto il possibile per aiutarli a superare l'emergenza.
"Cerchiamo di fargli passare la nottata", spiegano dal gruppo. Si acquistano farine per preparare zuppe con cui sfamare i bambini, si aiuta chi non può più accedere ai campi per paura dei combattimenti, si distribuiscono sementi da coltivare vicino alle capanne, così da evitare gli spostamenti rischiosi. Sono strategie minime, ma decisive per garantire la sopravvivenza delle famiglie e un minimo di sicurezza alle mamme, che oggi non potrebbero farcela da sole.

 

Accanto al lavoro della comunità locale e alla rete di amicizia che lega Imola a Bukavu, fondamentale è il sostegno della BCC della Romagna Occidentale. La Banca ha scelto di offrire un aiuto concreto in questa fase delicatissima, mettendo a disposizione risorse aggiuntive che il Gruppo missionario imolese indirizza a persone fidate presenti sul posto, affinché possano intervenire rapidamente dove necessario.
Un gesto che permette di superare almeno in parte le difficoltà generate dalla crisi di liquidità e di far arrivare un aiuto reale, nonostante le condizioni proibitive.

 

"La cosa importante è che i nostri amici riescano a continuare ad esserci, anche se spesso lo fanno a scapito della loro incolumità", spiegano dal Gruppo Missioni. Una presenza tenace, nata da un cammino condiviso di fede e amicizia, e oggi più che mai essenziale.
"La situazione politica rimane complessa - concludono dall'Oratorio di San Giacomo -, ma l'impegno non viene meno: continuare a sostenere chi vive nell'emergenza, con discrezione e rispetto, e con la certezza che, anche con poco, si può fare la differenza per un'intera comunità. La BCC Romagna Occidentale, con la sua vicinanza, contribuisce a rendere possibile tutto questo".

 

 

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