INFORMAZIONI DI SICUREZZA
Quali tecniche informatiche e psicologiche usa il truffatore per convincervi a fornirgli i vostri dati sensibili e come contrastarle

È importante porre attenzione circa le modalità che spesso sono usate dai truffatori per attuare frodi online.
Tecniche sempre più furbe e attente a suscitare un senso di emergenza nella vittima:
- Possibilità di far apparire sul display che riceve la chiamata qualsiasi numero (Banca, filiale, carabinieri).
- Fingersi un addetto, che possa essere bancario o di qualsiasi società esterna.
- Possibilità di far arrivare sul vostro dispositivo un messaggio dal mittente desiderato chiedendovi di cliccare su un determinato link. (Mai cliccare su link all'interno di messaggi!!)
COME AGISCONO
Qui di sotto puoi trovare le 3 tecniche più innovative con la quale agiscono
CHIAMATA FALSA
La possibilità che un truffatore possa far apparire sul display un numero qualsiasi durante una chiamata si basa sulla tecnica chiamata caller ID spoofing. Questa pratica consiste nell'alterare l'ID del chiamante, in modo che sul telefono del destinatario appaia un numero falsificato, che può sembrare familiare o legittimo. In questo modo, il truffatore può ingannare la vittima facendole credere che la chiamata provenga da una fonte affidabile, come una banca o un'istituzione, per indurla a fornire informazioni sensibili o compiere azioni dannose.
SOCIAL ENGINEERING
Fingersi un addetto di una banca, di una società di assistenza o dei carabinieri è una tecnica di truffa chiamata social engineering. In questo caso, il truffatore si fa passare per una persona o un ente di fiducia, cercando di ottenere informazioni sensibili dalla vittima, come numeri di conto, credenziali di accesso o dati personali. Spesso, il truffatore crea un senso di urgenza o minaccia, come problemi con un conto o la necessità di una verifica immediata, per indurre la vittima a rivelare informazioni o a compiere azioni che altrimenti non farebbe.
PHISHING
Questa tecnica di truffa è nota come phishing. Consiste nel far arrivare un messaggio (email, SMS, o messaggio su altre piattaforme) che sembra provenire da un mittente affidabile, come una banca, una compagnia telefonica o un ente governativo. Il messaggio invita la vittima a cliccare su un link, che può portare a un sito web falso, progettato per assomigliare a uno legittimo. Una volta lì, la vittima potrebbe essere indotta a inserire informazioni sensibili, come username, password o numeri di carta di credito. In alcuni casi, il truffatore può anche cercare di far rispondere la vittima a una telefonata, per ottenere ulteriori dettagli o manipolarla.
Credenziali (nome utente e password), PIN e codici di conferma (token e OTP) sono informazioni strettamente confidenziali che solo tu devi conoscere.
Nemmeno la tua Banca o un servizio di assistenza te li chiederà mai né via email né al telefono né mediante l’invio di link.
Nei casi sospetti, non fornire informazioni riservate, interrompi la comunicazione e contatta la tua filiale di fiducia.